Nella sezione “SCRIVI LA TUA DOMANDA” sono arrivati molti messaggi che spostano il focus dalle aziende ormai strutturate alle start up.
Il quesito che diversi frequentatori abituali del blog avanzano è semplice: “certamente nelle aziende che hanno decenni di storia produttiva alle spalle l’intervento di “ottimizzazione” dei processi produce risultati (taglio di costi e sprechi) ma sembra che nessuno si stia occupando, sul fronte della consulenza organizzativa delle start up, delle imprese che nascono”.
Domanda più che legittima che abbiamo immediatamente girato al team di esperti che collaborano con Operations & Strategy e pubblicheremo al più presto le risposte ma nel frattempo è bene mettere in fila qualche dato sintetico. IL PRIMO OPEN SUMMIT DELLE START UP ITALIANE
Il quesito che diversi frequentatori abituali del blog avanzano è semplice: “certamente nelle aziende che hanno decenni di storia produttiva alle spalle l’intervento di “ottimizzazione” dei processi produce risultati (taglio di costi e sprechi) ma sembra che nessuno si stia occupando, sul fronte della consulenza organizzativa delle start up, delle imprese che nascono”.
Domanda più che legittima che abbiamo immediatamente girato al team di esperti che collaborano con Operations & Strategy e pubblicheremo al più presto le risposte ma nel frattempo è bene mettere in fila qualche dato sintetico. IL PRIMO OPEN SUMMIT DELLE START UP ITALIANE
L’Open Summit che si è appena concluso nel vecchio palazzo del ghiaccio di Milano è stato organizzato per la prima volta in Italia, per mettere in mostra e premiare le giovani iniziative, sostenendo e coinvolgendo chi sta facendo impresa in Italia, ha ricordato anche il Digital Champion Riccardo Luna nel presentare la giornata. Protagonisti dell’evento sono oltre duemila ragazzi e le migliori 100 startup italiane, quelle cioè che hanno dimostrato di avere più alte probabilità di crescer grazie ai finanziamenti ottenuti, sono che sono riuscite a convincere investitori e mercato. L’evento è organizzato da StartupItalia, community dedicata all’ecosistema delle startup italiane. La giornata si svolge in più momenti, dalle Keynote sul palco agli workshop per i giovani imprenditori. Tra i partecipanti eccellenti, Federico Marchetti, creatore nel 2000 della prima startup “unicorno” italiana, Yoox, che dopo aver superato il miliardo di dollari in valore oggi è un gruppo internazionale, Yoox Net a Porter, di cui Marchetti è amministratore delegato. Al temine della giornata, delle 100 startup selezionate ne rimarranno 10, scelta da una giuria composta da 50 esperti. Tra queste dieci è stata scelta la vincitrice, la startup numero uno d’Italia del 2015. E’ la VisLab di Parma.
VisLab, la start-up dell’Università di Parma fondata da Alberto Broggi e recentemente acquisita dalla società americana Ambarella, ha sbaragliato 5mila concorrenti nel corso dell’evento StartupItalia!,
I cinquanta giurati che hanno scelto la start-up parmigiana quale vincitrice hanno particolarmente apprezzato il legame che conserva con l’Università di Parma e il fatto che il passaggio alla società americana Ambarella non abbia comportato uno spostamento di sede: VisLab rimarrà infatti in Italia e in particolare a Parma, all’interno del Campus dell’Università.