Far crescere la presenza e il peso delle donne in un settore tradizionalmente maschile come la metalmeccanica: è il percorso intrapreso ieri da Federmeccanica con l’adesione all’associazione ValoreD (nata nel 2009 per valorizzare il talento femminile, oggi riunisce 145 imprese italiane e 950mila addetti per il 50% donne) e con il debutto del network “Fabbrica 4D”, celebrato nel Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze, alla presenza del sindaco Dario Nardella e del presidente di Federmeccanica, Fabio Storchi. Fabbrica 4D – nome che evoca l’idea del laboratorio innovativo e del cambiamento che sta investendo l’industria manifatturiera – è un network di imprenditrici, manager, lavoratrici e studentesse che punta a valorizzare l’apporto delle donne nel settore metalmeccanico attraverso progetti sul territorio: condivisione di buone pratiche al femminile; programmi di mentorship tra manager e imprenditrici del settore metalmeccanico e studentesse per aiutare a scegliere la facoltà universitaria o il percorso professionale; supporti alle aziende per attirare competenze al di là delle differenze di genere. «Pensiamo anche alla creazione di un temporary manager per abbattere gli stereotipi di genere dentro le aziende», ha spiegato Caterina Silvestri, vicepresidente di ValoreD.La strada da fare è ancora lunga, ha ammesso Storchi, visto che il settore metalmeccanico parte dal 19,4% di occupazione femminile, contro il 26,6% dell’intera manifattura italiana. A livello europeo le cose non vanno molto meglio, considerato che le percentuali si fermano a 21,3 per la metalmeccanica e 29,6 per il complesso della manifattura. Per cambiare bisogna partire dalla formazione (le donne che scelgono di studiare materie scientifiche sono ancora poche), ha messo in luce una ricerca di The Boston Consulting Group presentata da Laura Villani, e sviluppare un network professionale di relazioni che accresca il “capitale sociale”.
Info: http://www.valored.it
{youtube}eGqcuUbVReE{/youtube} |
Guarda il video