L’ITALIA E’ PIU’ ATTRAENTE PER GLI INVESTITORI ESTERI

aibe index

L’Aibe Index, l’indice sintetico che misura l’attrattività del sistema-Italia realizzato dal Censis con l’Associazione Italiana delle Banche Estere, è passato da un valore di 33,2 registrato nel 2014 all’attuale 47,8 lungo una scala che va da un minimo pari a 0 a un massimo pari a 100, segnando così un incremento di oltre 14 punti. Per il 72% del panel – composto da manager di imprese multinazionali, investitori istituzionali presenti nel nostro Paese, studi legali che supportano le iniziative di investimento e membri qualificati della stampa estera – l’Italia è diventata più attrattiva rispetto ai sei mesi precedenti la rilevazione e solo il 3% ha percepito invece un peggioramento. Secondo la maggior parte degli interpellati questo miglioramento è merito delle riforme (85%) e dell’Expo (59%). Bocciati burocrazia e fisco, che continuano ad essere i peggiori freni al recupero di credibilità. Per il 49% scoraggiano anche i ritardi nella digitalizzazione.
L’attrattività dell’Italia è dovuta anche ad alcuni punti forti, di cui spesso ci dimentichiamo. Principalmente, la qualità delle risorse umane (giudicate con un punteggio di 8,11 lungo una scala da 1 a 10), seguono la solidità del sistema bancario (7,24), la stabilità politica (5,97), l’efficacia dell’azione di governo (5,95), la disponibilità di reti e infrastrutture logistiche (5,82), la flessibilità del mercato del lavoro (5,53).